Da sempre impegnato nella lotta allo stigma ed ai pregiudizi sul disagio mentale, quindi anche nella imprescindibile prevenzione (avendo operato per più di trent’anni nel servizio pubblico). L’amara consapevolezza che la prevenzione e la qualità della vita sono osteggiate e mortificate dai nostri inqualificabili politici e/o amministratori, non mi fa certo desistere ora, nel mio proseguire la mia mission come libero professionista, di lottare contro i pregiudizi di ogni ordine e genere.
Avendo da tempo fatto mia l’affermazione del compianto Franco Basaglia: “da vicino nessuno è normale”, cerco di operare per il benessere del paziente con tutti gli strumenti e le opportunità possibili, creando la migliore relazione empatica, terapeutica possibile, cercando di condurre il paziente verso la consapevolezza delle proprie problematiche, i cui sintomi sono solo la punta di un’iceberg. Spingere il paziente a sfruttare le proprie potenzialità, obnubilate dai propri limiti, spesso enfatizzati da pregiudizi e generalizzazioni…Far conoscere le insidie sottese, nel quotidiano vivere, della (neanche tanto sottile) differenza, tra aspettative ed obiettivi, è uno dei punti di partenza possibili.
Tesi di laurea in Neuropsichiatria Infantile (due anni di frequenza pre laurea. Medico borsista ministeriale per tre anni post laurea).